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quarta-feira, 30 de novembro de 2011

LENTAMENTE MUORE



Lentamente muore chi diventa schiavo
dell’abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non 
cambia la marcia, 
chi non rischia e chi non cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce. 

Muore lentamente chi evita una passione,

chi preferisce il nero sul bianco e i puntini sulle “i” piuttosto 

che un insieme di emozioni,


proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di


uno sbadiglio un sorriso,


quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai

sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,

chi è infelice sul lavoro,

chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un

sogno.

Lentamente muore chi non si permette almeno una volta

nella vita di fuggire ai consigli sensati.



Lentamente muore chi non viaggia,


chi non legge,


chi non ascolta musica,


chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio,

chi non si lascia aiutare;

chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della

pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di
iniziarlo,

chi non fa domande sugli argomenti che non conosce,

chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,

ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di

gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicità



Martha Medeiros